Recensione: In Ogni Stella Nascosta

Editore: Amazon

Genere: commedia romantica

Lunghezza: 380

Prezzo: 11.99 euro

eBook: 1.99 euro


Sinossi 

Cecilia è una ragazza di quasi ventidue anni che si destreggia tra lezioni alla NABA e vita sociale con le sue amiche: Letizia e Isabella.  
Alex Grimaldi è un uomo ormai, occupato costantemente dal suo lavoro, grazie al quale instaura un’amicizia con il suo socio: Ale Landrini. 



Recensione 

Ci saranno SPOILER 

È un romanzo che conta 369 pagine e più i ringraziamenti arriviamo a 373. Mi è piaciuto tantissimo, sin dall’inizio ero curiosa di leggere, ispirata anche dalla trama. 

Stile 

È uno di quelli freschi, giovanili che l’editoria italiana necessita di avere. Uno stile che ti tiene incollato alla pagine, mentre il sole sorge e tramonta ma non te ne rendi conto: troppo presa dalla delicatezza delle descrizioni, così vivide da farmi vivere la storia a 360°. 

La costruzione dei personaggi... non ti rendi conto che avvenga ma, alla fine del romanzo, potresti parlare ore e ore dei personaggi. Dalla dolcezza ed ironia di Cecilia, all’arroganza ed egocentrismo di Alex, dall’esuberanza ed allegria di Letizia alla doti di stalker di Isabella. Potrei anche parlare della nonna Elsa, apprezzata nel corso della narrazione. 

È scritto in prima persona e al passato, i capitolo sono dal punti di vista sia si Cecilia che di Alex, alternati tra loro e ho apprezzato la cura per la scelta del font per il titolo. 



Vi racconto un po’ della trama 


Ci troviamo a Milano, abbiamo una protagonista giovane di 21 anni che frequenta la NABA (nuova Accademia delle belle arti), Cecilia. Una bellissima ragazza che crede nel romanticismo, dal viso dolce e da un’ironia che calza a pennello nella costruzione di questo personaggio.   

«Io credevo ancora nel romanticismo, semplicemente avevo deciso di fermare le ricerche e aspettare che fosse quella mitologica anima gemella a bussare alla mia porta. Forse era arrivato il momento di affacciarmi alla finestra»

Cara Cecilia, hai proprio ragione, fortuna però che è bastato semplicemente andare a divertirsi in un locale per incontrarlo! 

Vive a Milano, nella zona di Tortona, con la sua amica Letizia, anche lei studentessa alla NABA, vivace e perennemente allegra è l’opposto di Cecilia, pronta ad una serata sul divano e una birra tra le mani. 

Una sera, Letizia la convince ad andare ad una serata: Rockabilly Fest, il cui fondatore è un uomo elegante, affascinante ma, c’è sempre un ma, ha trentacinque anni. Tuttavia ciò non proibisce Cecilia di restarne incantata e osservarlo per tutta la serata, fino a quando terminato tutto, riesce a scambiare quattro parole con Alex Grimaldi. 

Un nome e un cognome che difficilmente si dimenticano. 

Uno dei motivi per cui ho amato questo romanzo è stato per l’ironia e la capacità di smorzare l’imbarazzo con un gesto altrettanto imbarazzante e suscitare così una risata, inoltre anche la capacità da parte dei protagonisti di rimproverare se stessi. 

Fece un ultimo passo verso di me e per una frazione di secondo credetti
volesse  baciarmi, invece mi diede una pacca sulla schiena e disse  «Ti lascio andare a casa. Buona serata, Cecilia». 
 Una pacca sulla schiena? Non sono mica un cane! 

Più avanti lo stesso Alex si prenderà per idiota per quello che ha fatto. Giusto per informarvi.  

Alex Grimaldi 

È un uomo elegante, il fondatore di questo festival che riesce anche a portare a Londra e a Parigi ma, soprattutto, che ama i cani e ne ha proprio uno, il suo nome è: Paul McCartney. Alex è un uomo che non ha mai avuto relazioni durature  a causa di una donna che l’ha tradito, di conseguenza è rimasto ferito. 

Tuttavia non è il motivo principale che lo frena a farsi avanti con Cecilia, la quale è stato contattata su Facebook da Alex e la invita alla prossima serata. 

“Mi aveva ricordato un fiore: qualcosa di bello e di prezioso che non meritava di essere sgualcito ma del quale, piuttosto, avrei voluto prendermi cura” 

Dove si trova un uomo che descrive una donna così? 

Come dicevo, Alex è un po’ frenato, non vuole avviare una relazione con Cecilia ma mentre afferma con convinzione ciò, cerca Cecilia e, in un modo o nell’altro, si incontrano. 

Ma ciò che spinge Alex ad allontanare la ragazza dopo il primo appuntamento è l’età, nonostante la forte attrazione che nutre nei suoi confronti, decide di allontanarsi perché quei tredici anni di differenza non gli vanno bene. 

“Il successo è come la schiena di un dinosauro: subito dopo la vetta segue, irrimediabilmente, una profonda discesa”

La loro diventa una relazione di tira e molla, sempre a causa di questo fatto dell’età. Alex la avvicina e dopo decide di allontanare Cecilia, anche dopo aver fatto quello che in “The Sims” sarebbe l’opzione “fiki fiki”. Cecilia non molla, prova e riprova ma, dopo, a mal in cuore decide di lasciarlo andare. 

Trascorrono le vacanze di Natale separati e tra lei e Ale Landrini, socio e amico di Alex Grimaldi, c’è un bacio. Tuttavia preciso che Ale non sapeva nulla della relazione tra Cecilia e Alex, di conseguenza quel bacio pensava di darlo ad una perfetta sconosciuta. 

Alex capisce si essere innamorato di Cecilia così torna da lei, facendosi perdonare. La loro relazione procede a gonfie vele fino al ventiduesimo compleanno di Cecilia, quando Alex scopre del bacio e così si lasciano. 

Nonostante ciò, Cecilia trova il modo di farsi perdonare, portandolo a Parigi (e lavorando sodo per questo) ma Alex decide comunque di non avere nessuna relaziona con lei. 

Si allontanano. E ora raggiungiamo la fine del romanzo, Cecilia si laurea e Alex si presenta per farsi perdonare, portandola a New York. Ed è proprio lì che la nostra bellissima e intelligente protagonista raggiunge una grande consapevolezza: 

La verità era che non c’era nessun altro posto o museo dove avrei voluto essere, ero felice esattamente dove mi trovavo: accanto a lui. 


Perché mi è piaciuto tanto? 

L’amore tra Cecilia e Alex mi ha fatto sognare, addormentare con un sorriso, ridere fino ad avere i crampi allo stomaco e piangere fino a quando le lacrime non rendevano la vista così sfocata da farmi credere di essere miope. È un amore fresco, pronto a tutto e in grado di sanare le ferite. 

C’eravamo solo io e Alex intrappolati in una bolla senza tempo e spazio, dove l’unica colonna sonora era la frequenza dei nostri cuori. 

La differenza d’età non vale più, si annulla e la Sobrero è riuscita a costruire un’immagina nuova di una coppia in una Milano che spero, un giorno, di visitare. Una Milano che 

“Ti spalanca il cuore e non ti riprendi da una cotta del genere” 

Veniamo trasportato, talvolta, in atmospheres a tema anni ‘50, ovviamente apprezzati e adorati, da una lettrice come me che ha sognato ad occhi aperti per tutta la narrazione. 

In un solo romanzo, ho visitato: Milano, Parigi e New York e ho avuto anche l’occasione di rivivere la bellezza di Roma e Londra. 

Ho, inoltre, apprezzato i riferimenti a Game of thrones.

È una storia d’amore originale, che merita di essere letta e riletta. Si vive veramente e ti lascia una nostalgia terribile alla fine. 

Ringrazio la scrittrice per avermi fatto vivere questo bellissimo sogno, l’unico modo per sdebitarmi credo sia scrivendo una recensione degna di questo romanzo. Spero di esserci riuscita. 

Cercata una storia d’amore originale? Senza i soliti cliché ma con l’ironia che vi strappa un sorriso e vi fa sentire leggeri come una piuma? 

Bene, questo è il romanzo che fa per voi. 

Il mio viaggio con lo stile della Sobrero non terminerà qui, anzi leggerò senz’altro anche il suo romanzo d’esordio: Tra mille baci d’addio. 

Il mio voto, senza ombra di dubbio, è: 

5/5 

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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