Intervista alla scrittrice Ilaria Maffioli

                                             

Salve lettori, ho avuto l’opportunità di poter intervistare la scrittrice di “Spotlights Off” e “Dark Memories”,  concentrandomi sostanzialmente sul suo nuovo romanzo: il primo sopracitato.

Vi lascio immediatamente all’intervista e vi consiglio di dare un’occhiata all’articolo precedente, trovate la segnalazione del suo romanzo.


Cosa ti ha spinto a scrivere Spotlights Off?

In realtà nulla di particolare. Semplicemente mi sono chiesta, un giorno, come fosse vivere la vita di un’artista, se fosse così semplice come tutti pensavano. Dentro di me c’è un grande Cody, lui ha tantissimo di me, proprio per questa ragione: quando ero piccola e mi chiedevano cosa fare io rispondevo sempre che volevo fare l’attrice. 
Parlando con il mio ragazzo, gli ho detto che in fondo mi sarebbe piaciuto provare a fare, anche per una sola settimana, la vita da “Vip”. Lui mi ha risposto che secondo lui è uno stile di vita tremendo, perché non puoi essere ciò vuoi essere, devi essere ciò la gente vuole che tu sia. Da quelle parole è nata Ashley e dal mio sogno è nato Cody. È stato tutto un susseguirsi di casualità.

Hai riscontrato difficoltà nel presentare un mondo che non ti appartiene?

Un pochino, ma non esageratamente. Pensavo fosse più difficile immedesimarsi in una Ashley piuttosto che in un Cody, ma in realtà seguendo passo a passo le vite di cantanti e attori che ami ti viene piuttosto semplice. Mi sono documentata, naturalmente, prima di dire o scrivere certe cose. 
Le difficoltà le ho riscontrate più che altro una volta che la storia ha iniziato a svilupparsi seriamente e chi ha letto il libro da di cosa sto parlando. 
I protagonisti hanno tutti delle personalità molto differenti, Cody e Ashley sono l’esatto opposto quindi saltare da una testa all’altra a volte era veramente estenuante, ma sono contenta di ciò che sono riuscita a scrivere e di ciò che i miei ragazzi sono diventati.

Posso chiederti se vi sono degli elementi autobiografici nella storia?

Se intendi se ho avuto alcuni dei problemi di Ashley, no, assolutamente no. 
Io sono più Cody, ciò ho avuto a che fare e tutt’ora ho a che fare, con persone come lei. Sono sempre a contatto con persone che dalla vita hanno ricevuto grandi batoste, io per prima a dire la verità. Riguardo al dolore di lei in prima persona ho cercato di immaginare come potesse essere la mia vita senza mia madre e mio padre e diciamo che mi sono un po’ ispirata a ciò che ho provato io in un momento molto delicato della mia vita che però, non aveva assolutamente niente a che vedere con ciò che ha passato Ashley. 
Ripeto, sono più vicina a Cody, mi era più semplice essere nella sua testa perché ho avuto a che fare con persone che hanno avuto e, hanno, il problema di Ashley, spero tu capisca a cosa mi sto riferendo... Tutto ciò che ho scritto è basato su fatti e testimonianze reali. Non dico che mi sono messa a interrogare questa persona (di cui per privacy non farò il nome) ma quasi HAHAHAH

Da quello che ho letto, i sogni hanno un‘influenza particolare nella vita di Cody, qual è il messaggio che hai trasmesso, secondo te, ai lettori? O meglio, qual era la tua intenzione?


È una domanda veramente molto difficile, alla quale non so esattamente come rispondere. Quindi, parto dicendoti che non so quale sia il messaggio che sono riuscita a trasmettere. Ma spero fosse quello che avevo intenzione di tramettere dall’inizio. Questo è racchiuso in ogni personaggio, un po’ in Ashley, in Cody, in Jake, in Erika e in Chris.  Mia mamma, soprattutto lei, mi ha sempre insegnato che i sogni sono fondamentali nella nostra vita. I sogni sono le ali per volare sono la chiave della vita, per viverla pienamente. Senza i sogni,  resta davvero il nulla. È un po’ lo scopo stesso della vita, mi impunto un obiettivo e vivo la vita in base a quello, che poi si rivela il mio sogno. 


L’amicizia che lega i personaggi mi ha sorpreso, perché sei riuscita a distinguere i diversi tipi di rapporti tra loro. Ti va di parlarmi di questo legame? 


Per quanto riguarda le amicizie, ad esempio quella tra Ash e Jake, vi sono spunti autobiografici. 
Io ero affiancata da una persona che, appunto, era il mio Jake. Non lo conoscevo da tutta la vita. Però mi era stato accanto in momenti molto particolari dell’anno precedente, è stato il mio Peter Pan. Trascorrevamo le giornate a ridere e scherzare nei bar oppure in giro, lui mi faceva sentire come se fossi sull’Isola che non c’è. Quindi l’idea dell’amicizia tra Ash e Jake un po’ alla Wendi e Peter Pan è dovuto a questo. Noi due eravamo...anzi siamo (anche se non siamo più legati come prima)...fan di Ultimo. Quando ci siamo conosciuti, era appena uscito Peter Pan e lì siamo diventati Wendi e Peter Pan. Ho voluto, anche,  introdurre la favola, perché è da sempre la mia preferita. Il personaggio di Jake è ciò che un’amicizia dovrebbe racchiudere, ciò che dovrebbe dare. Il loro rapporto non è perfetto ma ci saranno sempre, nonostante tutto. Questo è quello che, per me, è amicizia. Un altro personaggio importante è Chris che, spesso, funge da mediatore tra un Jake capriccioso e un Cody che non vuole sentire ragioni o un’Erika incredula. Chris è quello che porta il sorriso dove scendono le lacrime.  Quindi il legame tra i miei personaggio è qualcosa che vedo e ho sentito in prima persona sia con questo amico che nella compagnia che frequento. Questo è il legame che vivo: una grande squadra che si sostiene a Vicenda, nonostante gli ideali differenti, lo stile di Vita, lavoro. Ciò che volevo tramettere è l’ideale che, secondo me, è l’amicizia. 

Oltre l’amicizia, invece, ho notato che dietro l’amore stesso tra Ash e Cody, sembri celare un messaggio, qual è?

Per quanto riguarda Cody ed Ashley. Il messaggio è l’amarsi. A parer mio: Non puoi amare una persona, se non ami te stessa. Puoi dire di amare, ma sai davvero cosa sia l’amore, se odi te stessa? Quindi il personaggio di Ashley è stato ideato per insegnare cosa sia l’amarsi, contare su se stessi, guardarsi allo specchio e sorridersi. Perché, alla fine, chi conta siamo solo noi. Un po’ di egoismo ci vuole, non troppo ma nei limiti del benessere individuale. L’amare se stessi deve essere al primo posto, è lì che trovi la forza, quella vera. È dentro di te, tu decidi come trovarla. Non devi cercarla in qualcun altro, tu devi donarla a te stessa. Cody insegna di non smettere mai di sognare, perché possono diventare realtà, è questo che volevo tramettete attraverso il suo personaggio e dietro il suo amore per Ash. 

Ho letto anche tantissimi estratti di canzoni, le hai scelte per un motivo specifico?

Le canzoni... quante domande sulle canzoni! Non le ho scelte per un motivo specifico, sono arrivate per caso. Mi facevano pensare alla storia e a quello che volevo trasmettere  e a ciò che sono i personaggi. Ad esempio On Purpose tratta della casualità della vita: io mi innamoro di una persona per caso, non scelgo di farlo. Ed è quello che è successo ad Ashley e Cody. Invece Bleeding Out è l’essenza dell’amore.  Quando ti innamori intensamente, sanguini per quella persona, metaforicamente parlando. Sogni appesi... beh, Cody. Perché è cody in tutto e per tutto. 
Sono state una casualità ma mi hanno ispirata per scrivere la storia. 


C’è qualcosa che vuoi dire ai lettori?

Dunque, ai lettori direi che non dovete mai smettere di sognare, esiste per tutti un posto felice, non è vero che ci sono vite destinate ad essere tristi. La felicità sta nelle piccole cose, che bisogna sapere apprezzare: nei momenti, nei ricordi. Anche se una persona non fa più parte della tua vita, non giustifica l’odio nei suoi confronti ma puoi trovare la felicità nei momenti vissuti insieme, sorridere anche di quei ricordi. Le persone che sono andate via e che non puoi rivedere fisicamente più, pulsano nel cuore. Amatevi, osate, superate i limiti. Questo significa avere rispetto verso se stessi. Sogna sempre, perché i sogni possono diventare realtà. Credete semplicemente in voi stessi. Ricordatevi che c’è sempre una luce che vi guida e, alla fine, sorge sempre il sole. 

Ringrazio tantissimo Ilaria per la bellissima opportunità, è stata gentilissima e paziente. Ringrazio soprattutto @la_tana_dei_libri_sconosciuti per avermi permesso di partecipare a questo fantastico blog tour del libro!

Per concludere, consiglio a tutti voi di leggere il nuovo romanzo di Ilaria Maffioli, disponibile su amazon!

Buona Giornata, lettori!

Commenti