Recensione: Dark Memories



Salve a tutti lettori. Finalmente posso parlarvi di questo libro, Dark Memories, scritto da un'autrice emergente. Nonostante le mie difficoltà nello scrivere questa recensione, in quanto mi è davvero piaciuto tanto, sento di doverlo fare.
Dark Memories di Ilaria Maffioli. 
Editore:  Eracle.
Collana: Adef.
Genere: Romanzo rosa.
Lingua originale: italiano.
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2018.
Lunghezza: 602.
Prezzo Copertina: 25,00.
Informazioni sull'autrice:
Ilaria nasce l'undici ottobre a Brescia, il suo amore per la lettura e la scrittura l'ha portata alla pubblicazione del suo primo romanzo. Il suo obiettivo è quello di donare speranza a chi l'ha persa sperando che, grazie questo libro, chi si sente perso a ritrovare se stesso e la propria strada.

Sinossi: 
La storia racconta le vicende di Sky Smith, una ragazza che ha smarrito se stessa durante gli anni precedenti della sua vita. In seguito al trasferimento, niente sembra cambiare, se non nel momento in cui incontra un «paio di occhi dello stesso colore del ghiaccio ».

Recensione:
Non sono solita leggere storie d’amore e, probabilmente, se questa storia avesse trattato solo di quella tematica, avrei continuato ugualmente a leggere. In quanto la scrittrice è riuscita a coinvolgere il lettore a tal punto da chiedersi: cos’ha Sky? Cosa le accadrà?
Premetto che i capitoli sono dal punto di vista della protagonista, in prima persona e al presente. Lo stile di scrittura è fluido, ricco di descrizioni e passivo in alcune parti. La storia è introdotta da un prologo in cui vi troviamo la protagonista di tutto: Sky che osserva lo skyline di Seattle, la città in cui si è trasferita insieme la sua coinquilina Sarah. La protagonista è un’italiana diciannove pronta ad iniziare una nuova vita in America.
“Ho preso la decisione di partire per l’America terminati gli esami di maturità per motivi complicati. Perché è di questo che la mia vita è fatta, complicazioni”.
Quindi possiamo immaginare quanto possa essere stato difficile per una diciannovenne lasciare alle spalle la sua città, iniziare una nuova vita in un nuovo ambiente e in una nuova cultura.  Tuttavia è immediatamente possibile constatare il disprezzo verso sé stessa.
«L’unico vero motivo per il quale io sono partita, è che sono una codarda che sa solo scappare dai problemi, ma questa è un’altra storia ».
La scrittrice ha un buon metodo: quello di introdurre frammenti del passato giusto per insinuare ancora più curiosità nel lettore, infatti questo metodo è molto efficace quando si vuole trattenere il lettore. Attraverso gli incubi, termine utilizzato da Sky, possiamo constatare quanto sia profondo il suo dolore. Gli incubi, nel caso di Sky, sono un misto tra frammenti del passato e paura di un possibile incontro nel futuro. Sin dal prologo, vi è la figura di un ragazzo: Caleb, è uno dei misteri della storia  nonostante la scrittrice chiarisce immediatamente la relazione tra lui e la protagonista. Ed è proprio questo il motivo per cui, probabilmente, ci chiediamo per quale motivo un ragazzo, che prima la rendeva felice, è diventato il protagonista dei suoi incubi.
«Solo un altro sogno che mi ha lasciato da sola con il silenzio del mio dolore, e l'unico rumore che sento è quello del mio cuore che si frantuma in mille pezzi, di nuovo».
Essendo una storia d'amore, vi è poi l'incontro con Nate, un ragazzo dagli occhi azzurri «come il ghiaccio».  L'incontro avviene nel primo capitolo, evidenziando il carattere della ragazza. Quest'ultima, con le risposte con un tono freddo, è una ragazza che sembra forte all'esterno ma debole all'interno. Infatti, non mancano i suoi crolli emotivi. Ma un'altra peculiarità della protagonista è quella di fuggire da tutti e poi abbandonarsi al dolore. Da lettrice,  ho capito che prova vergogna non tanto per il dolore che prova, bensì per chi lo prova. Come se non lo meritasse. Inoltre, vi è rammentata spesso una frase che mi ha davvero colpita.
«Caleb mi paragonò alla luna, dicendo che anche io, come lei, ho un lato oscuro».
Una frase semplice e concisa, sono queste le frasi che nascondono più segreti. E mi incuriosiscono ancora di più.
I pensieri, molte volte, diventano troppo forti e un po' per tacerli, un po' per nascondersi, tende a rifugiarsi nell'alcool dinanzi gli amici. Sky è una ragazza persa, dispersa in mezzo ad un mare di dolore. In alcuni momenti, ho avuto l'onore di conoscerla felice, ma la sua è una felicità destinata a non durare in eterno.
«Non ho mai riso tanto come questa sera. Dicono che la risata sia più liberatoria di un pianto e che fa ringiovanire. Se è davvero così, sono tornata indietro di almeno dieci anni. Questa è la mia famiglia, e non c'è nulla di meglio al mondo».
Questa frase è tratta da un capitolo felice, eppure ho pianto in quanto leggere di una ragazza sofferente, come Sky, riuscire a trovare la forza di ridere per davvero, mi ha trasmesso un po' di speranza. Capitolo dopo capitolo trovate sempre una sorpresa dopo l'altra, una che vi spiazza, l'altra che vi fa morire dal ridere. La mia attenzione è stata tale che non ho mai avuto bisogno di alzare lo sguardo dal libro e sbuffare.
Ovviamente la storia si intreccerà a quella di altri ragazzi, consoceremo Matt, Luca, Nate, Caleb, Sarah, Peter, Natasha, Rebekah, Paolo, Paige, Hannah, Jade, Juliette, Lydia. Chi più importante e chi meno, ma tutti descritti abbastanza bene.
Una storia non solo d’amore ma anche di tanto tanto dolore, un passato che non può essere superato e, forse, la protagonista non vuole superare. Piangeremo, sclereremo e ameremo insieme ai personaggi, matureremo i nostri pensieri e desidereremo saperne sempre di più. La scrittrice è riuscita a farmi immergere nella vita di questi ragazzi e riuscire a capirli semplicemente attraverso una loro azione, capita poche volte ma quando questo avviene, tenetevi stretti libri del genere.
Come ho detto, è una storia d'amore ma è solo il nucleo a cui, attorno, ruotano gli elettroni.
Ho amato questo libro anche perché i personaggi non sono quelli che si trovano in altre storie d’amore: sono veri. È proprio quel libro per cui comprerei una teca di vetro solo per proteggerlo da tutto e custodirlo, come se fosse un vero e proprio tesoro. Non è quel libro che diventa uno dei preferiti, diventa parte di te e basta. Senza rendertene conto ti ritrovi a rileggere e sperare che, facendo così, potresti cambiare i momenti tristi e mutarli in qualcosa di felice ma, per quanto non riesca completamente ad ammetterlo, è per questo che l’ho amato: nonostante i momenti bui, la forza di ogni personaggio (che, ormai, definisco un amico) ti lascia senza parole. Inol Vi ritroverete a leggere l’ultimo capitolo e affermare: «Damnatio Memoriae».
  Voto
5/5
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️


«Un Angelo dalle ali nere, la cui mente è occupata da ricordi oscuri».
La recensione finisce qui, con un sorriso carico di gioia e il cuore leggero spero che sia stata di vostro gradimento!



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